Visita guidata dei Musei Vaticani

Un percorso di quasi 3 ore in una delle più grandi raccolte di opere d’arte al mondo.


La Pinacoteca

La Pinacoteca dei Musei Vaticani sarà l’inizio della nostra visita. Una collezione pittorica disposta in 18 sale, che illustra l'iconografia dell'arte sacra attraverso i secoli, documentando la storia della liturgia rappresentata da alcuni dei maggiori artisti italiani tra il XII e il XIX secolo. Voluta da Papa Pio XI per riordinare opere già appartenenti a diversi pontefici, annovera tra le altre il Polittico Stefaneschi di Giotto, La Trasfigurazione di Raffaello, i dieci arazzi, realizzati dal pittore urbinate, per decorare la Cappella Sistina con scene degli Atti degli Apostoli su commissione di Leone X Medici, La Deposizione del Caravaggio.

Museo Pio Clementino

Proseguiremo con il più grande complesso all'interno dei Musei, fondato da Papa Clemente XIV nel 1771, e ampliato dal suo successore Papa Pio VI per raccogliere i più importanti capolavori greci e romani custoditi in Vaticano. Tra le statue più note, il Torso del Belvedere di Apollonio di Atene ed il famoso gruppo del Laocoonte, copia romana del I secolo d.C. da un originale greco in bronzo che raffigura il famoso episodio narrato nell'Eneide del sacerdote troiano Laocoonte e i suoi figli assaliti da serpenti marini.

La Galleria delle Carte Geografiche

La suggestiva Galleria delle Carte Geografiche, senza dubbio uno degli ambienti più luminosi e affascinanti. Prende il nome dalla serie di carte topografiche che Papa Gregorio XIII fece dipingere sulle pareti dal perugino Danti. L’Italia viene immaginata come divisa in due dall’Appennino: da un lato si trovano le regioni bagnate dai mari Ligure e Tirreno e dall’altra quelle bagnate dall’Adriatico.

A completare la serie delle carte geografiche ci sono le vedute prospettiche dei principali porti italiani del Cinquecento tra cui Venezia, Ancona, Genova

Stanze di Raffaello

Andremo ad ammirare una delle principali attrazioni dei Musei Vaticani, le Stanze di Raffaello. Costituivano gli appartamenti privati di Papa Giulio II, il quale affidò a Raffaello la realizzazione degli affreschi. Il pittore vi lavorò dal 1508 al 1520, anno della sua morte.

La più celebre è senza dubbio la Stanza della Segnatura, che ospitava la biblioteca privata di Giulio II. Qui si trovano quattro affreschi a rappresentare le quattro principali discipline del sapere: la Disputa del Sacramento (Teologia), la Scuola di Atene (Filosofia), il Parnaso (Poesia) e Virtù e Legge (Giurisprudenza).

Cappella Sistina

Raggiungeremo la Sistina, dopo le Stanze di Raffaello, percorrendo parte degli Appartamenti Borgia e le sale che ospitano la collezione di arte religiosa moderna e contemporanea (CARM). Nata tra il 1477 e il 1480 dalla ristrutturazione dell’antica Cappella Magna, prende il nome da Papa Sisto IV che ne commissionò i primi lavori.

Sede ufficiale del Conclave, ovvero la sala in cui i cardinali si riuniscono per eleggere il nuovo Papa, Michelangelo interviene dal 1508 al 1512 per decorare la volta, per poi realizzare il Giudizio Universale dal 1536 al 1541.

Oltre ai capolavori più famosi del Buonarroti come Il Giudizio Universale e La Creazione di Adamo, si trovano anche contributi di artisti del calibro di Perugino, Botticelli, Ghirlandaio.

Scala Elicoidale

Concluderemo il percorso passando per le gallerie del Museo Cristiano, che incentrato sull'esposizione di reperti di provenienza catacombale si proponeva di illuminare il patrimonio di fede e cultura dei Cristiani dei primi secoli. Il Cortile Quadrato e la famosa Scala Elicoidale, progettata da Giuseppe Momo nel 1932 segneranno la fine della nostra visita.